
Ti amo ma chatto con l’altra: il 72% dei giovani ha piano B
In campo sentimentale, i nativi digitali hanno sempre un piano B (dietro alla chat).
Questo è ciò che emerge dallo studio pubblicato dalla rivista Comunication Research Reports e condotto dall’Hope College del Michigan: i ragazzi di oggi hanno spesso relazioni – digitali – parallele.
Cosa significa?
La ricerca ha fatto emergere che una percentuale molto elevata di ragazzi (7 su 10), pur essendo fidanzati, continui a scambiare messaggi romantici o sessuali con altre persone.
Queste ‘relazioni digitali’ parallele spesso non si concretizzano nella vita reale, quella che va oltre lo schermo, sono a volte saltuarie, e comunque fanno da sfondo alla relazione principale (e reale con il partner).
Rapporto in crisi? Forse no…
Altro dato su cui riflettere, emerso dallo studio, è il seguente: queste relazioni parallele – portate avanti su Whatsapp o Instagram – non sono sintomo di insoddisfazione nel proprio rapporto, né di minore impegno sentimentale. Chi le porta avanti, infatti, sostiene – nella maggior parte dei casi – di essere felice della propria relazione, ma di provare soddisfazione anche nel portare avanti altri rapporti ‘dietro le quinte’. In alcuni casi questi servono a compensare ciò che non si riesce ad ottenere dal ‘rapporto reale’, ad aumentare la propria autostima o a garantire un maggiore senso di sicurezza nell’avere sempre un piano B a portata di clic.
Chi riguarda di più?
Il fenomeno sembra riguardare entrambi i sessi – sia maschi che femmine. Entrambi, di solito, prediligono comunicazioni con altri partner che contengono espressioni con toni positivi (“caldi e affettuosi”) e di apertura (“condivisione dei segreti”) ma anche romantici e sessuali. “Sembra che il repertorio dei rapporti umani vada ben oltre i fidanzamenti o i matrimoni”. La ricerca ha adesso l’obiettivo di approfondire il fenomeno e metterlo a confronto con altre popolazioni, di età differenti.
Comments (0)