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Fenomenologia del sexting: l’amore nella post-modernità

Le ragioni del Sexting.

Il sexting consiste nell’inviare e nel ricevere messaggi e immagini ad esplicito contenuto sessuale tramite cellulare, computer, webcam o altri media.

In una realtà sempre più pervasa dalla tecnologia e da internet, la comunicazione mediata dallo smartphone e gli altri devices diventa inevitabilmente parte integrante della quotidianità e del rapporto che si stringe tra due persone, spesso anche nella dimensione affettiva e passionale.

Specialmente se impiegata in una relazione esclusiva e piena, il sexting può favorire e rafforzare la comunicazione, la complicità e il benessere sessuale di una coppia (Del Principe, 2015).

L’invio e la ricezione di testi o di immagini a contenuto sessuale stimola l’immaginario degli interlocutori e li rende liberi di condividere, aprendo le porte alla complicità e ad una comunicazione sessuale aperta e scevra da timidezze caratteriali e restrizioni sociali. Questi elementi si ripercuotono sulla vita sessuale dei partner, che può risultare più soddisfacente e gratificante, rafforzando il legame di coppia.

A differenza di quanto si può pensare, raramente si fa ricorso a questa pratica all’interno di relazioni extra-coniugali e adultere: nella maggioranza dei casi, sono coppie che si frequentano regolarmente a farne uso (Gordon-Messer et al., 2013).

Il sexting abbraccia tutte le fasce d’età, a partire dall’adolescenza. La maggioranza dei sexters, tuttavia (McDaniel & Drouin, 2015), è costituita da giovani adulti sessualmente attivi che:

 

  • utilizzano questa pratica per entrare in confidenza con il partner e flirtare prima di un incontro ‘reale’;
  • considerano il sexting un modo divertente e accattivante di elicitare la complicità e mantenere elevata la qualità della propria relazione;
  • hanno sperimentato il sexting a partire dalle prime relazioni e lo utilizzano con dimestichezza e naturalezza, reputandolo un componente dell’intero processo relazionale.

 

I rischi del sexting.

Nell’adolescente il sexting genera curiosità, lo porta a sperimentare e sperimentarsi, e soddisfa la pressione, anche sociale dei pari, al sesso.

Secondo una recente indagine condotta dai ricercatori dell’UTMB (University of Texas Medical Branch), il 28% dei minori americani afferma di essere rimasto coinvolto in tale pratica almeno una volta, le ragazze con maggior frequenza dei ragazzi (rispettivamente 68% e 32%).

Tuttavia la pratica è soggetta a diverse possibili conseguenze negative e può rappresentare un notevole fattore di rischio nello sviluppo psico-fisico del giovane. In questo senso, l’elemento più preoccupante emerso dalla suddetta ricerca riguarda l’ingenuità generale che circonda il sexting, anche negli adulti, e le sue possibili ripercussioni, potenzialmente di lungo periodo:

 

  • perdita di controllo: una volta che un’immagine, messaggio o video è stato condiviso, perdiamo il controllo su chi potrà distribuirlo e come;
  • sindrome da trofeo’: è alta la probabilità che il contenuto possa essere condiviso con gli amici;
  • vergogna, umiliazione e senso di colpa: l’imbarazzo e il rischio di vedersi umiliati dalla diffusione del contenuto, che può generare vergogna e senso di colpa;
  • ritorsione: a seguito dell’interruzione del rapporto il contenuto può essere usato come mezzo per vendicarsi della rottura;
  • sextortion: la combinazione di ‘sex’ ed ‘extorsion’;
  • bullismo e cyberbullismo: i contenuti possono essere adoperati come strumento per pratiche di vittimizzazione, ostracismo e bullismo virtuale e reale;
  • conseguenze sull’identità digitale: il rischio di veder compromessa la propria identità digitale oltre a quella reale, attraverso contenuti che possono essere individuati anche a distanza di tempo (si pensi ad un possibile datore di lavoro o cliente che effettua una ricerca online su di noi);
  • le conseguenze legali: nel caso di minori, si configura il reato di possesso di materiale pedo-pornografico;
  • conseguenze fisiche: che dalla diffusione delle immagini possono condurre fino all’estremo rischio della violenza sessuale.

 

Tesi, antitesi, Sexting!

Il sexting richiede per essere praticato maturità e consapevolezza, non solo con riferimento all’aspetto legale della minore età, ma perchè elevata deve essere la fiducia nella persona con cui lo facciamo e completa la conoscenza dei rischi che ci assumiamo.

Allo stesso tempo, esso può generare un luogo di complicità, in cui sentirci più sicuri di condividere le nostre fantasie, quelle che nella vita reale non realizzeremo mai o quelle che invece diventeranno realtà.

Con riferimento invece ai bambini, ai minori in genere, e all’uso sempre più precoce della tecnologia, appare urgente la diffusione di un’educazione sessuale digitale, che sappia mettere in guardia i più piccoli sulle possibili conseguenze dei comportamenti tecno-mediati, e che racchiuda la moltitudine dei devices domestici connessi al Wi-fi (Pc, Smartphone,  Console, Tablet, e-readers, registratore audio, ecc).

Come altre cose nella vita la tecnologia ha pro e contro.

E voi, siete pro o contro sexting?

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