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App per il digiuno: quali rischi?

Il digiuno intermittente, una pratica che consiste nel restringere le ore in cui si mangia: generalmente 16 ore di digiuno alternate a 8 ore di alimentazione, è diventato estremamente diffuso, anche tra le celebrità

Le App per il digiuno intermittente

Sono sempre più numerose le App che promuovono questa forma di digiuno ( dal 2010 a oggi le ricerche di App per il digiuno intermittente  sono cresciute del 10.000 per cento). Sono anche moltissime le celebrities che ne fanno uso (dal CEO di Twitter alle Kardashian): è una vera e propria moda. 


Quali rischi?

Anche se non ci sono studi life-long sul digiuno intermittente, di per sè questi strumenti non sono dannosi:  alcuni studi recenti ne confermano i benefici, se il digiuno è praticato in sicurezza e con la guida di un esperto. Ma attenzione a farne un uso inconsapevole.

Social e giovani: quando è pericoloso?

Prima di tutto preoccupa dove e come queste App vengono pubblicizzate. Il canale principale sono i social, soprattutto Tik Tok e Instagram, dove il pubblico è molto giovane. E tra i contenuti promozionali si possono notare spesso donne con clavicole e ossa del bacino sporgenti (che ricordano il modello “proana“) che ti incoraggiano a digiunare.

Se è vero che molte di queste App hanno il limite di età sopra i 16 anni e che segnalano di parlare con un dottore prima di cambiare dieta, è anche vero che puoi inserire liberamente una data di nascita inventata e fissare il peso che vuoi raggiungere, impostando anche obiettivi di peso irrealistici. 

I D.C.A. in Italia…

Bisogna tenere poi a mente che in Italia si stima che circa circa 2 milioni di persone soffrano di una qualche forma di disturbo del comportamento alimentare (DCA), con 8.500 nuovi casi ogni anno. A esserne vittima sono soprattutto le donne.

Come accadde per i “lecca lecca sopprimi fame” delle Kardashian, anche in questo caso il problema nasce quando le pubblicità di queste App arrivano in modo così martellante ad un pubblico sensibile come succede sui social.

Su Tik Tok e Instagram, inoltre, è facile trovare contenuti di utenti che si motivano a vicenda condividendo obiettivi di peso raggiunti e fisici sempre più atletici, o magri, finendo in spirali spesso ossessive e tossiche. 

Il cibo per volersi bene…

Ci auguriamo di vedere, anche sui social, più contenuti di educazione all’alimentazione “che si concentrino meno sulle percentuali di nutrienti presenti in ogni fetta di pane e più sul piacere di prendersi cura di se stessi.”  

Problemi con l’alimentazione? Parlane con un nostro esperto. Inizia ora.

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