
Facebook e tradimento online: quali i rischi?
Per le persone inclini a tradire i propri partner, Internet può rendere il tutto molto più…semplice. Dovresti preoccuparsi di chi ‘Piace’ al tuo partner? Facebook facilita una vasta gamma di metodi di comunicazione e di espressione, molti dei quali possono senz’altro facilitare l’insorgenza di problemi relazionali all’interno della coppia. Cravens e Whiting notano che, di conseguenza, le coppie moderne affrontano una nuova sfida: decidere quali tipi di comportamenti su Facebook sono appropriati e quali non lo sono. Hanno notato, ad esempio, che i comportamenti problematici includono: 1) chiedere, accettare, o mantenere l’amicizia con fiamme passate, Va poi detto che Facebook, rispetto ad altre piattaforme social, è abitualmente usato per interagire con le persone che conosciamo offline. Partendo da questo presupposto i partner sono più turbati se l’interazione online avviene su FB in quanto è probabile che continui nel mondo reale. Facebook e self-disclosure Sappiamo che, attraverso il computer, le persone tendono ad aprirsi e a fornire informazioni personali con più facilità, rendendo possibile una maggiore profondità del rapporto. La funzione protettiva dello schermo ci permette di sentirci più sicuri e più simili al nostro interlocutore. La self-disclosure riguarda ogni tipo di informazione personale e può essere sia intenzionale che non. Generalmente per raggiungere un maggiore livello di intimità, favorendo la self-disclosure, è necessaria la reciprocità: se tu riveli qualcosa che riguarda te, io ti rivelo qualcosa che riguarda me. La danza della self- disclosure è però molto delicata: comunicare troppo presto a qualcuno sentimenti profondi e aspetti di sé molto delicati può essere considerato inappropriato o sintomo di instabilità. Ad ogni modo, alti livelli di auto-rivelazione possono favorire l’insorgere di situazioni spiacevoli per la coppia. Ad esempio, comunicare attraverso gli stati di FB i propri vissuti emotivi, profondi, intensi (magari negativi), crea un’opportunità: chi fosse interessato alla persona in questione, entrando a conoscenza di aspetti molto personali del suo vissuto, potrebbe provare a confortare la persona in questione magari con un commento (o con un messaggio privato). Questo andrebbe a creare vicinanza emotiva – e se c’è feeling – un sentimento di intimità, nel momento di bisogno.D’altra parte va detto che un sano utilizzo dello strumento può anche favorire una comunicazione più aperta tra i due partner ed una più facile condivisione di interessi, eventi, notizie, foto e quanto altro. Come diciamo sempre, non è lo strumento ma come si utilizza.
Facebook non nasce senz’altro con questo scopo (quello di facilitare la vita a chi cerca uno, o più, nuovi partner; non è Tinder per intenderci) eppure per coloro che sono inclini al tradimento può essere un mezzo ‘utile’ per raggiungere l’obiettivo.Quindi, quando una persona fidanzata fa nuove conoscenze on-line, dove si colloca la linea tra l’amicizia su Facebook ed il corteggiamento? Cravens e Whiting riferiscono che un numero crescente di divorzi vede l’uso di Facebook come fattore che contribuisce alla fine del matrimonio. Eppure c’è diffuso disaccordo su quello che viene considerato “tradimento” su Facebook.
2) mettere ‘Like’, commentare o parlare con utenti considerati attraenti
3) e non mostrare lo stato di relazione appropriato.
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