
Le dinamiche cerebrali nei processi di anticipazione visiva
di Sergio Costa, Pierpaolo Croce, Maurizio Bertollo, Filippo Zappasodi
PERFORMANCE E ANTICIPAZIONE VISIVA
Lo studio delle modalità con cui l’uomo prende le decisioni è largamente diffuso in ambiti molto diversi tra loro (economia, psicologia, sport, ecc.).
Risulta evidente infatti che i processi e le modalità con le quali le persone affrontano e risolvono situazioni problematiche rivestono un’importanza fondamentale.
Ogni aspetto della vita è sottoposto continuamente ad una innumerevole serie di possibilità tra le quali scegliere, e una maggiore comprensione di tali processi di scelta, anche a livello neurologico, può comportare un esito positivo per il soggetto, come può accadere nel tennis.
Il compito dello psicologo dello sport è proprio quello di cercare di analizzare e poi ottimizzare questo processo, attraverso lo studio e l’applicazione di tecniche di preparazione mentale (mental training), migliorando la performance dell’atleta, e portandolo a solidi automatismi psico-motori.
L’atleta che si trova opposto ad un avversario, e deve modificare le sue strategie di movimento in base alla reazione dell’altro, si rende immediatamente conto che una delle variabili più importanti per l’efficacia dell’azione è appunto il tempo che l’atleta impiega per compiere il proprio movimento.
Risulta quindi evidente che l’anticipazione visiva, ovvero il processo d’identificazione degli stimoli e di selezione della risposta, abbia un ruolo fondamentale.
TENNIS 3D: LO STUDIO
Proprio per questo motivo, lo scopo di questo studio è la caratterizzazione delle dinamiche dei processi cerebrali in una situazione sportiva in cui il processo di anticipazione è fondamentale e necessario per la riuscita dell’azione: il tennis.

Il processo di anticipazione verrà indagato sottoponendo i soggetti alla visione di una serie di video, in modalità 2D e 3D. In ciascun video un atleta, dalla linea di fondocampo colpisce con un dritto o un rovescio la pallina da tennis, che si dirige in 4 zone differenti del campo (ovvero dentro o oltre la metà campo, a destra o a sinistra).

Ai soggetti verrà richiesto di premere, in una tastiera, in quale delle 4 zone del campo da tennis arriverà la pallina nel modo più veloce e accurato possibile.
La diversa prestazione nell’anticipazione verrà comparata tra giocatori esperti di tennis, atleti di altri sport e non sportivi, in termini di attività cerebrale, di tempi di reazione, risposte corrette/sbagliate e omissioni in base alle differenti tipologie di occlusione effettuata nei video presentati: occlusione spaziale, ovvero cancellazione di parti del corpo dall’immagine, e occlusione temporale, ovvero blocco del video a diversi frame.
L’attività cerebrale verrà valutata mediante EEG ad alta densità (128 canali) durante il compito di anticipazione visiva (Denis et al., 2016; Balser et al., 2014). Verranno inoltre acquisiti altri parametri fisiologici, quali la frequenza cardiaca, e psicologici come l’affaticamento e l’attenzione, nonché le differenze di percezione tra presentazione dello stimolo in 2D e in 3D.

RIASSUMENDO
Quindi, per avere successo, gli atleti hanno bisogno di sapere cosa guardare, quando e dove guardarlo, estraendo il significato delle informazioni di una certa rappresentazione visiva e agendo in modo appropriato sull’informazione. Questa capacità combinata è definita come abilità motoria visiva-percettiva, ed è un elemento chiave nel processo decisionale, soprattutto negli sport open skills ad alta velocità, come il tennis, dove le scelte sono dettate dalla velocità della pallina e dai movimenti dell’avversario.
Gli atleti che possiedono tale abilità vengono definite “persone con il senso del gioco”, in quanto sanno leggere le tattiche complesse e posizionarsi nel posto giusto al momento giusto per anticipare, fermare o applicare uno schema di gioco, ma pochi allenatori sanno che tale tipo di abilità può e deve essere allenata attraverso una preparazione mentale personalizzata.
BIBLIOGRAFIA
Balser, N., Lorey, B., Pilgramm, S., Stark, R., Bishoff, M., Zentgraf, K., Williams, A. M., and Munzert, J. (2014). Prediction of Human Actions: Expertise and Task-Related Effects on Neural Activation of the Action Observation Network. Human Brain Mapping, 35, 4016-4034.
Denis, D., Rowe, R., Williams, A. M. and Milne, E. (2016). The role of cortical sensorimotor oscillations in action anticipation. Neuroimage, in press.
Smith, D. M. (2016). Neurophysiology of action anticipation in athletes: A systematic review. Neuroscience and Biobehavioral Reviews, 60, 115-120.
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